VITERBO – Tradizione rispettata: il Rotary club Viterbo festeggia il 118° anniversario dalla fondazione del primo Club (avvenuta a Chicago nel 1905), e partecipa nell’unico modo che conosce, cioè donando agli altri, stavolta attraverso il progetto Rotary day solidale.
Come è già accaduto in passato la festa viene estesa al prossimo, con un gesto simbolico che permetterà di condividere con altri il gusto di sedersi a tavola. Quest’anno è stata scelta la Casa d’accoglienza Sacra famiglia, che al momento ospita 9 tra bambini e bambine, di cui una piccolissima, e 6 ragazze adolescenti.
Poco prima di pranzo suor Maria Zeffiro ha aperto le porte della comunità accogliendo il presidente Rotary Club Viterbo, Lamberto Scorzino, accompagnato dalle socie Fosca Mauri Tasciotti e Angela Grifa. Insieme a loro la consegna di 23 pasti completi, che saranno gustati dagli ospiti e dal personale della struttura, tutto preparato dal ristorante Da Saverio di San Martino al Cimino.
“Grazie davvero per questo gesto – ha precisato suor Maria – è un modo per riconoscere quello che stiamo facendo per la comunità”.
“Un impegno che può sembrare piccolo ma sappiamo che ha portato gioia ed è perfettamente declinato nello spirito rotariano – ha aggiunto il presidente Scorzino -. Come spiega la nostra mission, ‘noi crediamo in un mondo dove tutti i popoli, insieme, promuovono cambiamenti positivi e duraturi nelle comunità vicine, in quelle lontane, in ognuno di noi.’ In questo caso si è trattato di supportare una comunità della nostra città, con il vantaggio di aver coinvolto anche un’azienda locale nella preparazione; se ogni realtà solidale si impegnasse a guardarsi intorno riusciremmo ad aiutare sempre di più chi è in difficoltà. Siamo davvero felici di aver festeggiato il Rotary Day con la comunità della Casa di accoglienza Sacra famiglia”.