Il Rotary club Viterbo, nelle persone del presidente Lamberto Scorzino e del segretario Stefano Bianchini, ha accolto gli amici rotariani del club Roma Tevere, rappresentati dalla presidente Maria Ruggeri; presenti anche il past-governor Carlo Noto La Diega, e il Presidente dell’IFFR (International Fellowship of Flying Rotarians) Lazio Romano Fiore.
Un’occasione di incontro che si è trasformata in piacevole accoglienza e presentazione della città dei papi, ammirata nei luoghi più belli del centro storico.
Tanti i progetti da condividere che saranno inseriti nella programmazione della prossima primavera. Grazie all’interessamento del presidente Romano Fiore si svolgerà una giornata dedicata al cielo, coinvolgendo i ragazzi con deficit cognitivi e diversamente abili, che proveranno l’emozione di volare sopra la città di Viterbo, in una sorta di battesimo del volo. “Sarà l’occasione per coinvolgere gli amici rotariani di altri Club insieme ai cittadini viterbesi – precisa il presidente Scorzino – che vorranno condividere una giornata diversa ma appassionante. Per avvicinare i nostri soci abbiamo anche pensato di organizzare insieme alla presidente Ruggeri una gita condivisa con i due club”.
Grande entusiasmo è stato espresso dalla presidente nel suo messaggio di saluto: “Guidati dal nostro socio onorario Lorenzo Proscio, con la visita a Viterbo si è concluso il percorso dedicato alle ‘Città dei Papi’ iniziato ad Anagni. Ci hanno onorato della loro presenza il Presidente ed il Segretario del Rotary Club di Viterbo con i quali ci siamo intrattenuti per tutta la giornata.
Abbiamo visitato il Duomo e la sua splendida Sagrestia. A seguire il Museo ed il Palazzo dei Papi, dove si trova la sala che ha ospitato il primo Conclave della storia nel 1271. Dopo il pranzo ci siamo immersi nel cuore medievale della città, passando dal quartiere San Pellegrino e percorrendo piazza del Plebiscito ci siamo affacciati in una terrazza panoramica dallo scenario fantastico: un rosso tramonto che ci dava il saluto di questa splendida città. Un grazie a Fabrizio Baroncelli – ha concluso la presidente Ruggeri – che, essendo del luogo, ci ha permesso di scoprire gli angoli più particolari e pittoreschi di Viterbo”.